Matrimonio è romanticismo psicologico.
Ordinary, la nuova wedding song. Perché le persone si rifugiano nell' idea 💡 romantica del matrimonio? Non è un semplice trattato politico? Questa sera vi racconto della storia del romanticismo dall' antichità e delle ragioni psicologiche. In conclusione, auguro voi il vostro "take out from the ordinary" ma in primis che sappiate concederVelo da soli.
Il matrimonio è sempre stato un'istituzione più politica ed economica che sentimentale. Tuttavia, nel tempo, si è trasformato in un simbolo d'amore, soprattutto con l'avvento del Romanticismo, che ha esaltato l'idea del sentimento come forza superiore alle convenzioni sociali.
Dall’antichità al Romanticismo
Nell’antichità il matrimonio era principalmente un contratto sociale: presso i Greci e i Romani serviva a garantire alleanze, eredità e stabilità familiare. L’amore era secondario, spesso relegato a relazioni extraconiugali o a ideali platonici. Nel Medioevo, con l’influenza cristiana, il matrimonio acquisì una valenza sacrale, ma rimase una questione di convenienza tra famiglie.
Fu solo nel XVIII e XIX secolo, con il Romanticismo, che il matrimonio divenne il coronamento dell’amore. I romanzi e la poesia dell’epoca idealizzavano l’amore passionale e vedevano il matrimonio non più come un accordo razionale, ma come il destino di due anime affini. Questa visione ha radici in autori come Goethe (I dolori del giovane Werther), che esaltavano l’individuo e i suoi sentimenti, e Jane Austen, che pur muovendosi in una società regolata dal denaro, poneva l’amore al centro delle scelte matrimoniali.
Perché le persone si rifugiano nell’idea romantica del matrimonio?
Sul piano psicologico, il matrimonio romantico risponde a bisogni profondi:
1. Sicurezza e appartenenza – L’essere umano è sociale e cerca connessione e stabilità. L’idea di un amore che dura per sempre placa l’ansia dell’incertezza.
2. Narrazione e mito personale – Cresciamo con storie che vedono il matrimonio come il lieto fine. Seguire questo schema dà un senso di compimento e appartenenza culturale.
3. Contro la solitudine – Il matrimonio promette un’alleanza eterna contro la paura della solitudine, soprattutto in una società individualista. Ma possiamo sentirci più soli, anche quando siamo in compagnia. Se volete ne parlo prossimamente.
4. Illusione del controllo – Credere che l’amore sia eterno e che il matrimonio lo renda indissolubile aiuta a ridurre l’angoscia della perdita. Spoiler, abbiamo molti divorzi.
Tuttavia, il matrimonio resta un’istituzione sociale e legale, con dinamiche spesso molto lontane dall’idealizzazione romantica. Motivo per cui si può amare anche senza sposare.
Take out from the ordinary
L’idea che il matrimonio sia una favola è rassicurante, ma anche pericolosa se ci si aggrappa ad essa senza consapevolezza. Il vero "straordinario" non dovrebbe derivare dall’istituzione in sé, ma dalla capacità di essere completi anche da soli, di trovare senso e bellezza nella propria esistenza prima ancora che nell’unione con qualcun altro.
Quindi, vi auguro il vostro "take out from the ordinary", che sia attraverso il matrimonio o altrove, ma prima di tutto, che sappiate concederVelo da soli.
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