Museo Regionale “Agostino Pepoli”

 Il Museo Regionale “Agostino Pepoli” di Trapani è uno dei più importanti musei della Sicilia, sia per il valore artistico delle sue collezioni che per il contesto storico in cui è insediato. Di seguito una panoramica completa:

Fondato tra il 1906 e il 1908 per volontà del conte Agostino Pepoli, il museo nasce dalla sua ricca collezione privata. In seguito, con ulteriori donazioni – ad esempio i dipinti della scuola napoletana donati dal generale Giovanbattista Fardella e la collezione del conte Francesco Hernandez di Erice – il museo si arricchisce progressivamente. Nel 1925 diventa Regio museo; dopo la Seconda guerra mondiale assume lo status di Museo Nazionale e, dal 1977, diventa museo della Regione Siciliana.

Il museo è ospitato nei locali dell'ex convento dei Padri Carmelitani, edificato originariamente nel XIV secolo e successivamente modificato. Tra gli elementi architettonici di rilievo si segnala il chiostro rinascimentale a doppio loggiato, l'aula capitolare con la sua volta a sesto ribassato e l'imponente scalone “magnifico” (1636) attribuito a Francesco Marchisi.


Il percorso espositivo del museo è strutturato in diverse sezioni che coprono un ampio arco temporale e tipologie artistiche.

Reperti scultorei in marmo, tra cui spicca la statua di San Giacomo Maggiore, opera di Antonello Gagini, simbolo della tradizione scultorea siciliana.


La collezione pittorica include opere di grande rilievo, come un Tiziano (con il tema dei “Stimmate di san Francesco”) e un ritratto di Giacomo Balla, affiancati da altri dipinti che testimoniano la ricchezza artistica della Sicilia.


Particolare attenzione è riservata alle arti decorative, con una collezione di gioielli e oggetti in corallo – un materiale che ha storicamente contraddistinto l'artigianato trapanese – oltre a presepi, maioliche e manufatti in oro e argento. La sezione “Tesoro della Madonna” raccoglie donazioni che hanno arricchito la tradizione della Madonna di Trapani.


Ospita opere di scuola gigantesca, testimonianza della fortuna delle botteghe artistiche palermitane che hanno operato anche a Trapani.


In questa sezione vengono esposti cimeli storici legati al Risorgimento, come la ghigliottina borbonica e il vessillo del piroscafo “Il Lombardo”, simboli della partecipazione della provincia all'Unità d'Italia.

Il museo ha ospitato nel corso degli anni numerose mostre di rilievo, tra cui:


1986: “L'arte del corallo in Sicilia”


1989: “Ori e argenti di Sicilia”


2008: “Caravaggio: L'immagine del divino”, che ha visto in esposizione 14 opere del celebre pittore.

Il museo si trova in Via Conte Agostino Pepoli, 180 Trapani, in un contesto di grande valore storico e artistico, adiacente al Santuario di Maria Santissima Annunziata.

Orari di apertura:

Martedì – Sabato: dalle 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:00)

Domenica e festivi: dalle 9:00 alle 13:00 (ultimo ingresso alle 12:00)

La prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.

Il Museo Regionale Agostino Pepoli è molto più di un semplice deposito di opere d’arte: è un vero e proprio viaggio attraverso la storia, la cultura e le tradizioni della Sicilia occidentale. La sua ricca offerta espositiva, che spazia dalle arti figurative alla storia locale, lo rende una tappa imperdibile per chi visita Trapani.

Queste informazioni traggono spunto da diverse fonti istituzionali e enciclopediche, offrendo un quadro esaustivo della storia, dell’architettura e del valore artistico del museo.


     


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