Palazzo Steri o sede del rettorato.
Palazzo Steri, ufficialmente noto come Palazzo Chiaramonte, è uno dei monumenti più emblematici di Palermo e un vero scrigno di storia, arte e cultura. Di seguito trovi una panoramica completa di ciò che devi sapere:
Il palazzo fu avviato nel XIV secolo – i lavori iniziarono intorno al 1307 come residenza della potente famiglia Chiaramonte – e vide il suo completamento in diverse fasi. La famiglia raggiunse l’apice del potere grazie a figure come Manfredi I e Manfredi III. Tuttavia, nel 1392, con la decapitazione di Andrea Chiaramonte, la dinastia cadde e l’edificio passò in mani reali e poi a varie istituzioni successive.
Nel corso dei secoli, il palazzo ha ospitato ruoli molto differenti:
Residenza Regia e Vicereale: Dopo la caduta dei Chiaramonte, divenne dimora dei viceré spagnoli e sede del tribunale.
Sede dell’Inquisizione: Dal 1601 al 1782 fu il luogo in cui operava il Tribunale del Sant’Uffizio, testimoniato dalle tracce lasciate dalle vittime nelle prigioni interne.
Utilizzo Moderno: Dal 1967 il complesso è stato acquisito dall’Università degli Studi di Palermo e oggi ospita il Rettorato, pur conservando il suo valore museale e storico.
Stile Chiaramontano:
Il palazzo è un magnifico esempio di architettura gotica e del cosiddetto stile “chiaramontano”. La struttura si sviluppa attorno a un grande cortile quadrato, circondato da loggiati e caratterizzata da bifore e trifore ornate da eleganti motivi geometrici e archi ogivali.
La Sala Magna:
Uno degli ambienti più celebri è la Sala Magna (o sala dei Baroni), decorata con uno straordinario soffitto ligneo realizzato tra il 1377 e il 1380 da artisti locali quali Cecco di Naro, Simone da Corleone e Pellegrino Darena. Questo “trattato di storia medievale” racconta, attraverso dipinti e intarsi, episodi biblici, leggende cavalleresche e scene di vita cortese.
Al pianterreno, il palazzo conserva le antiche carceri – note come “celle dei Penitenziati” – dove, durante il periodo dell’Inquisizione spagnola, venivano imprigionati, interrogati e spesso torturati i sospetti di eresia. Oggi, le mura di queste prigioni sono adornate da graffiti e scritte dei detenuti, testimonianze toccanti di sofferenza e resilienza.
Tra i reperti artistici custoditi nel palazzo spicca la celebre opera “La Vucciria” di Renato Guttuso, un quadro che evoca con forza l’anima e i colori del vivace mercato palermitano.
Nel corso del XX secolo, il complesso è stato oggetto di importanti restauri, guidati da figure come l’architetto Roberto Calandra e con la consulenza di Carlo Scarpa. Questi interventi hanno saputo coniugare il recupero storico con le esigenze di un edificio adibito a sede istituzionale, mantenendo intatto il fascino medievale e la memoria degli eventi drammatici vissuti al suo interno.
Oggi, oltre a ospitare il Rettorato dell’Università di Palermo, Palazzo Steri offre visite guidate che permettono ai visitatori di immergersi nella sua storia e di apprezzare ogni dettaglio architettonico e artistico.
Orari
Il palazzo è aperto tutti i giorni:
Periodo da marzo a ottobre: dalle 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:00).
Periodo invernale: dalle 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:00).
Palazzo Steri si trova in Piazza Marina, 59 a Palermo.
Il palazzo è un simbolo della complessa storia di Palermo: dalle luci della vita nobiliare medievale alle ombre oscure della Inquisizione, fino alla rinascita culturale moderna. I graffiti e le scritte lasciate dai detenuti rappresentano una testimonianza unica, un “urlo senza suono” che ancora oggi suscita riflessioni e emozioni.
Diverse iniziative, come visite serali e tour tematici (ad esempio l’iniziativa OPEN STERI), offrono esperienze particolari per scoprire in maniera innovativa questo luogo storico.
In sintesi, Palazzo Steri è molto più di un antico edificio: è un vero e proprio libro di storia a cielo aperto, che narra le vicende di una Palermo millenaria e ne rivela le molteplici sfaccettature attraverso l’arte, l’architettura e la memoria dei suoi abitanti.
Se sei appassionato di storia e desideri comprendere a fondo il passato di Palermo, una visita a Palazzo Steri è d’obbligo.
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