Luna e fontanone.

 Il brano “Roma Capoccia” di Antonello Venditti, nei versi “quando la luna se specchia dentro ar fontanone”, non intende la Fontana di Trevi, bensì un’altra fontana che ha un forte legame con l’immaginario romanaro. Diversi studiosi e appassionati della canzone concordano sul fatto che “er fontanone” di Venditti si riferisca, in realtà, alla monumentale Fontana dell’Acqua Paola, situata sul Gianicolo (Janiculum). Quest’opera, spesso indicata anche con il soprannome di “Fontanone”, fu commissionata a Papa Paolo V nel XVII secolo ed è diventata uno dei simboli di Roma, grazie al suo aspetto imponente e al fascino che esercita soprattutto nelle ore serali. La scelta di questo riferimento da parte di Venditti contribuisce a evocare un’immagine romantica e quasi mitica della città, enfatizzando il lato “eterno” e autentico. Nel linguaggio popolare romano il termine “fontanone” è usato per indicare una fontana imponente, in grado di catturare l’attenzione e di diventare un punto di riferimento visivo e simbolico. Mentre la Fontana di Trevi è universalmente conosciuta anche a livello internazionale per la sua scenografica bellezza e per le tradizioni legate ai gettoni e ai desideri, essa appartiene a un’altra categoria di monumenti: è incentrata sul labirinto dei racconti e sul turismo, mentre “er fontanone” suggerisce un’identità più locale ed intima della città. Venditti, con il suo linguaggio in dialetto romanesco, usa immagini forti e simboliche per trasmettere l’amore e l’attaccamento per la città. Il riflesso della luna nell’acqua del fontanone diventa così un’immagine poetica e onirica che richiama alla mente la bellezza serale di un ambiente urbano autentico, lontano dai cliché turistici. In questo modo, il verso serve a incorniciare quella Roma “verace”, fatta di storie, contraddizioni e passaggi segreti che solo chi la vive in prima persona può davvero cogliere. Non si tratta della Fontana di Trevi: La celebre fontana di Roma, pur essendo un simbolo importante, non corrisponde al “fontanone” descritto nella canzone. Si parla della Fontana dell’Acqua Paola: Questa fontana, situata sul Gianicolo, è quella che nel gergo popolare viene chiamata “er fontanone” e che ha un forte valore simbolico tra i romani. L’immagine poetica di Venditti: Il verso evoca la bellezza e la magia della città di notte, un'immagine che va ben oltre la mera indicazione di un monumento turistico. Quindi, quando Venditti canta “quando la luna se specchia dentro ar fontanone”, intende trasmettere quell’atmosfera magica e autentica di Roma, radicata nella storia e nei luoghi che hanno formato l’identità romanara, distanziandosi dall’immagine ormai troppo commerciale e nota della Fontana di Trevi.





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