Analisi canzone Antonacci.

"Noi non ci facciamo compagnia" di Biagio Antonacci — uno di quei pezzi che sanno affondare dolcemente il coltello, mentre ti accarezzano il cuore. Una canzone di separazione senza rabbia, dove il dolore non è urlato, ma sospirato con eleganza e lucidità.

Frase: “Noi non abbiamo più la stessa ora.”

Che poesia minimalista.
Non dice “non ci amiamo più” o “non ci capiamo più”, no.
Dice: non abbiamo più la stessa ora.

Significa:

Non siamo più sincronizzati.

Viviamo vite con ritmi diversi, fusi orari emotivi incompatibili.

Siamo fuori fase, disallineati, come due treni che una volta correvano affiancati, ma ora passano su binari che non si vedono più.


Che tipo di ex direbbe una cosa così?

Un* ex profondo/a, che non vuole ferirti ma farti capire.
Una persona che non ti accusa, non ti urla contro, ma constata.
Potrebbe essere:

Quella persona che ti ha amato davvero, ma in silenzio ha capito che il tempo dell’amore è finito.

Un artista, un sognatore, o semplicemente qualcuno che sa vedere il mondo con occhi poetici.

Magari uno di quei legami in cui nessuno ha tradito, nessuno ha sbagliato davvero, ma il tempo — quel maledetto — ha sgretolato tutto.


Perché è bellissima?

Perché è delicata ma precisa.
Dice tutto senza dire troppo.
Non serve spiegare l’amore quando finisce: basta dire che non abbiamo più la stessa ora, e il resto lo capisce il cuore.

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